Le associazioni ambientaliste spezzine (Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Wwf) rivolgono un
augurio di buon lavoro al nuovo Ministro dell'Ambiente, lo spezzino Andrea Orlando.
Lo fanno nella consapevolezza che il tema ambientale è
strategico per il nostro paese, e di conseguenza sarà molto il lavoro che il
Ministro dovrà mettere in campo.
Importante sarà anche il modo in cui il ministro appena
eletto si rapporterà alle tematiche spezzine, nella consapevolezza che queste
sono tutt'altro che problematiche solamente locali ma che riguardano scelte
nazionali strategiche per il nostro paese.
In particolare vogliamo indicare al nuovo ministro alcuni
questione:
1) Energia e Centrale Enel: ci aspettiamo decisioni, per
quel riguarda soprattutto l'AIA per la centrale, che portino a drastici
abbattimenti delle emissioni inquinanti in tutto il ciclo di produzione, nella
prospettiva di una chiusura della produzione elettrica tramite carbone. Per
questo chiediamo un piano energetico che vada verso le rinnovabili, ridimensionando
fortemente l'uso dei combustibili fossili.
2) Bonifiche: ritornare indietro rispetto alla cancellazione
di Pitelli dai Siti di Interesse Nazionale, e mettere in campo strumenti e
risorse economiche per una vera bonifica di colline e golfo della Spezia.
3) Un piano di tutela del territorio dal rischio
idrogeologico, favorendo soluzioni di messa in sicurezza, iniziando a non
costruire più nelle aree a rischio, evitando di enfatizzare soluzioni non certo
salvifiche come il dragaggio dei fiumi. Questo non significa non realizzare
interventi di messa in sicurezza che possano prevedere rimozione e/o
spostamento degli accumuli nei fiumi, ma gli stessi devono essere ben
individuati e relativi a specifiche zone, senza indurre invece ad un ritorno
delle escavazioni in alveo.
4) La tutela dei parchi e delle aree protette che nel nostro
territorio passa per la difesa dei parchi regionali e, più specificamente per
le competenze del ministero, la prosecuzione dell'opera di rilancio del Parco
Nazionale delle 5 terre, già positivamente avviata dal suo Presidente, mettendo
lo stesso in condizione di operare con la condivisione delle sue politiche da
parte del nuovo consiglio direttivo, che deve essere ancora nominato.
5) Favorire, come Ministro, la intera realizzazione delle
prescrizioni ambientali e paesaggistiche del Piano Regolatore Portuale della
Spezia, per troppo tempo disattese anche in relazione alla tutela delle
popolazioni del levante da inquinamento atmosferico e acustico generato dalle
attività portuali.
Concludiamo complimentandoci ancora per la nomina, e
manifestando la volontà di procedere ad un incontro con il nuovo ministro che
con questo comunicato ufficialmente chiediamo.
Italia Nostra La
Spezia
Legambiente La Spezia
Lipu La Spezia
WWF La Spezia