venerdì 28 settembre 2012

Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2012 - Il comune non risponde

Purtroppo la settimana della mobilità sostenibile è passata ed il Comune di La Spezia non ha aderito, a differenza di molte altre città italiane (quì l'elenco completo: link).

Come WWF La Spezia, ad agosto, avevamo inviato una richiesta all'assessore alla mobilità Corrado Mori ed all'assessore alla sostenibilità ambientale Davide Natale per chiedere, ovviamente, l'adesione all'iniziativa ma anche per sapere se il comune si era dotato del PGUS (Piano di mobilità urbana sostenibile).

Come spesso succede, si è persa una buona occasione di dirigersi nella direzione di avere una città più sostenibile. 

Link al vecchio post.

lunedì 24 settembre 2012

IL WWF ALLA GOOD FOOD MARCH PER CHIEDERE ALL’EUROPA UN'AGRICOLTURA SOSTENIBILE

RIFORMA DELLA POLITICA AGRICOLA

IL WWF ALLA GOOD FOOD MARCH PER CHIEDERE ALL’EUROPA UN'AGRICOLTURA SOSTENIBILE

OGGI IN UE: COMITATO AMBIENTE VOTA AGRICOLTURA SOSTENIBILE,
MA IL COMITATO AGRICOLTURA REMA CONTRO
WWF RINNOVA LE RICHIESTE AL MINISTRO CATANIA PER LA
RIFORMA VERDE DELLA PAC

Agricoltori, ambientalisti e consumatori si sono ritrovati oggi a Bruxelles per chiedere al Parlamento Europeo un impegno per l’approvazione di una riforma della Politica Agricola Comune (PAC) in grado di assicurare per il futuro un’agricoltura sostenibile per l’ambiente, che sostenga le pratiche agricole tradizionali per un’alimentazione sana e giusta. Alla manifestazione Good Food March, promossa a livello europeo da Slow Food, ha aderito anche il WWF Italia, il WWF Francia, il WWF Spagna e il WWF Grecia, uniti alle altre decine di Associazioni europee per chiedere una PAC più verde e sostenibile. Il WWF Italia ha aderito all’evento partecipando all’action photo, invitando i gestori delle “Fattorie del Panda” ad inviare una loro foto per costruire l’album fotografico presentato oggi ai parlamentari europei: http://www.goodfoodmarch.eu

Per la prima volta, la riforma dell'agricoltura europea sarà decisa congiuntamente dal Parlamento europeo e dai Governi nazionali che devono nelle prossime settimane completare la discussione e l’approvazione della proposta di riforma presentata dalla Commissione Europea.

Proprio oggi il Comitato Ambiente del Parlamento Europeo (ENVI) ha dato un voto importante per l’attuazione del greening per i pagamenti diretti agli agricoltori, che garantirebbe contributi UE supplementari solo agli agricoltori che adottano solide misure ambientali, e allo stesso tempo ha votato contro misure di assicurazione per gli agricoltori che toglierebbero fondi a importanti misure ambientali. Ma tutto questo rischia purtroppo di non avere seguito. Il Comitato Agricoltura (AGRI) infatti difficilmente accetterà queste posizioni e tornerà a un greening “à la carte” secondo cui gli agricoltori potranno scegliere le misure ambientali che ritengono di poter implementare più facilmente. Ma in questo modo non potrebbe essere attuato alcun piano organico coordinato dall’UE per affrontare problemi come il cambiamento climatico o la perdita di biodiversità potrebbe essere gestito, perché Stati membri e singoli agricoltori potrebbero implementare una ingestibile moltitudine di misure.

“Il WWF plaude al Parlamento Europeo per aver votato misure che possono aiutare l’agricoltura ad adottare pratiche più sostenibili e  auspica che il prossimo Consiglio Europeo sull’agricoltura, previsto per il 24 e 25 settembre, confermi questo indirizzo per garantire un piano coordinato ed efficace evitando ingestibili individualismi – ha detto il WWF - Se l’Europa vuole essere responsabile sul fronte sociale e ambientale, il Comitato Agricoltura ha la responsabilità morale di seguire questo indirizzo. I 50 miliardi di euro annuali destinati alla riforma sono a rischio, se non viene dimostrato che i soldi pubblici sono utilizzati per garantire beni pubblici come l’accesso all’acqua pulita e la lotta al cambiamento climatico.”

Sono oltre 7000 gli emendamenti al testo proposto dalla Commissione e solo una manciata di queste proposte di modifica va, secondo il WWF, nella direzione giusta per una riforma della PAC in grado di rendere concretamente sostenibile l’agricoltura europea. Le Associazioni che hanno promosso la Good Food March vogliono evidenziare come negli ultimi 50 anni le risorse che il bilancio dell’Unione Europea destina all’agricoltura sono state impiegate per sostenere essenzialmente la produzione alimentare industrializzata. Questa forma di agricoltura sta minacciando l'esistenza dei nostri agricoltori del Nord e del Sud del mondo. Crea, da un lato, insicurezza alimentare a livello globale e, dall’altro, montagne di rifiuti alimentari. Distrugge l'ambiente perché si basa su un uso eccessivo di fertilizzanti chimici, pesticidi nocivi e combustibili fossili. Gli allevamenti intensivi dipendono dalle importazioni di soia destinata all'alimentazione animale. Questi allevamenti ignorano il benessere degli animali, aggravano il cambiamento climatico e conducono all'abbandono delle aree rurali. Chiediamo una profonda revisione del nostro sistema agroalimentare. Per questo la PAC deve cambiare in modo sostanziale, premiando le aziende agricole che adottano pratiche colturali più sostenibili per l’ambiente, amiche della biodiversità e del clima. Questa estate, agricoltori, cittadini e giovani provenienti da tutta Europa hanno marciato verso Bruxelles, a piedi, in bicicletta o con il trattore per ritrovarsi insieme il 19 settembre per chiedere che l'Unione Europea assicuri un buon cibo e una buona agricoltura.

In occasione di questo incontro il WWF rinnova le sue proposte per la riforma della Politica Agricola Comune dell’Unione Europea  al momento in discussione presso il Parlamento Europeo, evidenziando il ruolo insostituibile che l’agricoltura europea ed italiana è chiamata a svolgere per affrontare le complesse sfide ambientali a livello globale e locale: la conservazione della biodiversità, la gestione delle risorse idriche, la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e lo sviluppo delle energie rinnovabili. Il WWF davanti alla previsione di un taglio significativo del bilancio dell’Unione Europea sostiene con convinzione la conferma delle risorse assegnate all’agricoltura, ma ritiene che il 40% delle risorse complessive assegnate all’agricoltura sono oggi giustificabili solo se il mondo agricolo è disposto ad assumere con maggiore convinzione e coerenza impegni concreti per la soluzione dei problemi ambientali globali, che rischiano tra l’altro di compromettere seriamente la sostenibilità economica della stessa agricoltura.

Il WWF rinnova per questo la richiesta al Ministro dell’agricoltura, Mario Catania, di un convinto impegno del Governo italiano a sostenere una riforma “verde” della Politica Agricola Comune dell’Unione Europea in grado di valorizzare i modelli di gestione delle aziende agricole più virtuosi e funzionali alla conservazione della biodiversità, alla gestione sostenibile delle risorse idriche e alla mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici. Contrapporre oggi la sostenibilità economica delle aziende agricole alla sostenibilità ambientale sarebbe un gravissimo errore, la tutela dell’ambiente può rappresentare infatti per le nostre imprese agricole una opportunità di sviluppo ed innovazione nell’ambito della multifunzionalità dell’agricoltura che veda riconosciuto economicamente il contributo fornito al mantenimento dei beni e servizi pubblici nelle aree rurali. Il sostegno all’introduzione del greening nel primo pilastro della PAC è giustificato proprio dalla volonta’ di attribuire un giusto riconoscimento economico alle aziende agricole che assumono maggiori impegni volontari per la tutela dell’ambiente. I pagamenti diretti del primo pilastro devono premiare i modelli virtuosi di gestione dell’agricoltura in grado di assicurare la conservazione del nostro patrimonio naturale e la vitalità dei territori rurali assicurando accanto alla produzione primaria di cibo anche servizi ambientali e sociali, mentre lo sviluppo rurale (secondo pilastro della PAC) deve essere rafforzato assicurando almeno il 50% delle risorse totali assegnate all’agricoltura nel bilancio dell’Unione Europea. Lo sviluppo rurale è considerato infatti dal WWF lo strumento più efficace della PAC per affrontare le sfide ambientali, per questo almeno il 50% delle risorse dello sviluppo rurale dovrebbe essere attribuito alle misure ambientali per le quali è indispensabile garantire anche una quota maggiore di cofinanziamento dai fondi comunitari.

Link al documento (PDF).

giovedì 20 settembre 2012

Dichiarazioni dell'AD di Acam Garavini

Oggi abbiamo appreso una notizia che ci ha sconvolti, sembra che l'AD di Acam, Gaudenzio Garavini, durante la V commissione ACAM svoltasi il 19/09/2012, abbia dichiarato:
"..Garavini sostiene che il porta a porta non sia il futuro della raccolta differenziata anche se, comunque, si deve iniziare da questo step..".

Abbiamo appreso questa notizia dal blog del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle La Spezia al link:
http://laspezia5stelle.blogspot.it/2012/09/report-iiiv-commissione-su-acam-del.html

Tutti i paesi dove la raccolta differenziata ha valori superiori al 60% si fa il porta a porta, città dalle dimensioni molto più grandi di noi, vedi l'esempio di San Francisco, fanno da anni il porta a porta cercando sempre più di migliorare il servizio ai cittadini.
Ed invece a La Spezia cosa succede? Che l'amministrazione pubblica del comune più grande della provincia apre la strada all'unico sistema per avere buoni livelli di raccolta differenziata, fa da esempio per tutti gli altri comuni della zona ed invece l'amministratore delegato dell'azienda che deve gestire il PAP cosa fa? Non crede nel porta a porta!!!!!!
Se questa dichiarazione riportata è vera (da verificare con altre fonti) siamo al paradosso che l'amministrazione pubblica da in mano ad un'azienda un servizio nel quale l'azienda non crede e che quindi, difficilmente, potrà eseguire nel migliore dei modi.

Nei prossimi giorni cercheremo di avere le idee più chiare di quello che sta succedendo, di sicuro se questa dichiarazione risulterà riportata erronea o verrà ritrattata ne daremo subito notizia.


venerdì 14 settembre 2012

Alberi in viale Amendola

Nei giorni scorsi sono girate voci su un taglio di massa di alberi in viale Amendola.
Le associazioni, noi compresi, siamo intervenuti nel dibattito con un comunicato stampa e la richiesta di un incontro con l'assessore competente.
Oggi infatti siamo stati convocati da Ruggia.
In poche righe vi spiego cosa è emerso:
  1. una perizia (VAT) parla di circa 25 alberi da abbattere per instabilità - stiamo aspettando il documento ufficiale per poterlo analizzare ed essere più precisi
  2. altri sono secchi (non ricordo il numero)
  3. ci saranno altri abbattimenti dovuti ad alberi malati, non si sa ancora il numero perché le analisi competono alla regione e non si ha ancora un riscontro
  4. si stima però su 50 alberature da abbattere
  5. il progetto prevede di piantare 65 nuovi alberi 
 Nei prossimi giorni faremo un sopralluogo su viale Amendola per verificare di persona, documenti alla mano, come stanno le cose anche perché alcuni abbattimenti sono già stati fatti in passato in quanto ora, al loro posto, ci sono auto parcheggiate......
Nei prossimi giorni speriamo di avere nuove notizie, comunque abbiamo apprezzato il fatto che l'assessore abbia intenzione di creare un tavolo permanente con le associazioni. 

Chi avesse informazioni da dare sull'argomento ci contatti pure.

mercoledì 12 settembre 2012

Limite di 30Km/h in tutte le città - #Salvaiciclisti

Oggi vi proponiamo una nuova iniziativa dei #Salvaiciclisti, estendere il limite dei 30Km/h in tutta la città di tutte le città!!!
Per fare questo è stata creata una petizione on-line che potete firmare cliccando quì.

Si avete capito bene, per farvi capire l'importanza di questa iniziativa vi riporto alcuni passi estratti dal sito salvaciclisti.

"Il motivo per cui abbiamo sempre insistito sull’importanza di questo punto sono i 2.556 ciclisti e 7.625 pedoni uccisi in 10 anni sulle strade italiane dalla velocità."

"Con questa petizione chiediamo che per legge sia inserito il limite massimo di 30 km/h in tutte le aree residenziali, ad eccezione delle arterie a scorrimento veloce. 30 km/h significa offrire l’opportunità a chi conduce dei veicoli motorizzati di reagire prontamente ed evitare eventuali imprevisti che si possono verificare in strada: bambini che giocano, pedoni incauti, ciclisti sprovveduti o animali che attraversano all’improvviso."

Vi ricordo che questa richiesta fu inserita nel disegno di legge "salvaciclisti" firmato da 63 senatori, ma al momento non è stata mai calendarizzata.

Petizione: www.change.org/30elode
Su twitter: #30elode
PDF molto ben fatto con le ragioni tecniche di questa richiesta: link
Link a La Repubblica con un articolo a tema: link
 FIRMATE!!!!!! 
FIRMATE!!!!!!
FIRMATE!!!!!!

lunedì 10 settembre 2012

Donazioni al WWF La Spezia

Come sapete il WWF La Spezia è un'associazione che da molti anni è presente sul territorio per cercare di renderlo un posto dove l'uomo e la natura possano convivere.
Spesso questo lavoro è duro ed economicamente dispendioso..
Purtroppo, in questo periodo di crisi economica, il mondo dell'associazionismo non vive un momento molto florido, quindi, per chi volesse darci una mano, è possibile fare donazioni compilando bollettino postale.

Intestato a: WWF LA SPEZIA

C/C: 1184373 

Grazie a tutti per la vostra generosità.