Oggi analizziamo il tratto compreso tra via Persio e via Carducci.
L'unico modo è attraversare i giardini e raggiungere la zona pedonale del centro città, da qui in poi si incontra la pista di via Chiodo (RW-05) oppure non si troveranno più piste fino a raggiungere o viale Fieschi (RW-01) oppure viale Aldo Ferrari (RW-10/11).
Per agevolare il percorso ai ciclisti, si potrebbe collegare questo tratto alla zona pedonale del centro convertendo a pista ciclabile il vialetto che costeggia il marciapiede in via Diaz. Dalla foto qui accanto si vede la zona interessata.
Sempre qui si potrebbe migliorare la situazione semplicemente installando un rallentatore per impedire alle auto, in arrivo da viale Italia che si innettono su via Diaz, di attraversare con velocità la pista.
Il solito discorso vale anche per l'attraversamento di via Pietro Micca dove il rallentatore, come si vede dalla foto a fianco, è praticamente inesistente.
Andando avanti nel persorso i problemi sono quasi sempre gli incroci perché auto e motorini vengono parcheggiati in prossimità degli stessi limitando la visibilità a tutti, sotto alcune foto di esempio.
Via Piave |
Via Dalmazia |
Via Crispi |
Durante il persorso si trovano altre anomalie sempre dovuta ad auto e motorini che la usano o come parcheggio oppure come transito per raggiungere più velocemente la loro destinazione.
Il transito di motorini all'interno della pista ciclabile è all'ordine del giorno.
Sotto si possono vedere alcune foto di motorini che sono parcheggiati a lato della pista, o sotto i portici, comunque sempre in zone dove non dovrebbero di certo stare.Ancora motorino sul marciapiede. |
Motorino sul marciapiede. |
Questo parcheggio è molto pericoloso. |
Questo è pericolosissimo, e c'è tutte le settimane. |
La mancanza di questi paletti permette anche questo tipo di invasione...
Una delle zone dove mancano i paletti |
Auto sulla pista. |
Auto sulle strisce pedonali e sulla pista. |
Auto sulle strisce e sulla pista. |
Questa auto è parcheggiata dentro ai giardini??? |
Qualche mese fa avevamo fatta richiesta al comune per far si che proteggessero la pista ciclabile sia sul lato sinistro che su quello destro nel tratto di fronte al tribunale.
La parte sinistra è stata protetta ma la destra rimane ancora esposta a coloro che vi parcheggiano o la usano come scorciatoia verso via XXIV maggio.
Tra l'altro sulla parte destra ci sarebbe lo spazio per continuare l'aiuola e mettere a dimora qualche albero per dare continuità con la parte subito precedente.
Come anticipato questa è la prima parte di analisi della pista ciclabile di viale Italia, viale Carducci è lo spartiacque...nel prossimo articolo andremo avanti e soprattutto se dovessero arrivare segnalazioni, integreremo questo, nel finale ci sarà un elenco dei principali problemi che affliggono il percorso.
Quì trovate una scheda tecnica della pista ciclabile tratta dal sito www.piste-ciclabili.com.
Per visionare l'album completo delle foto clicca quì.
Parlano di noi
La Gazzetta della Spezia ha pubblicato la nostra scheda, è visionabile cliccando quì.
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