Le Associazioni Ambientaliste ed i Comitati locali ritengono
necessario portare a conoscenza dei cittadini alcune considerazioni derivanti
dalla lettura ed acquisizione recente di atti, progetti, perizie richieste ed
ottenute dalla Amministrazione Comunale di La Spezia e relative al taglio degli alberi di VIALE AMENDOLA –
SCALINATA CERNAIA – PINETINA.
Quanto di seguito riportato è stato oggetto di discussione in
recenti incontri con l’Assessore Vice-Sindaco RUGGIA ed i suoi tecnici.
Su Viale Amendola e Scalinata Cernaia è stata commissionata
dal Comune nel 2010 e 2011 una perizia sullo stato delle alberature alla Coop.
DEMETRA di Milano.
In entrambe le perizie che sono state effettuate per
verificare la “propensione al cedimento “ e “stabilità” degli alberi è stato
chiaramente riportato che le alberature sono compromesse per “errate potature”
– “interventi per allargamento stradale, creazioni di muretti, non corretti”
nonché ( caso Viale Amendola ) da “ammaccature” per urto delle macchine
parcheggiate. In altri termini nel passato
la manutenzione e cura delle alberature è stata a dir poco “trascurata”. Di tale situazione ha anche preso atto
l’Assessore Ruggia precisando che d’ora in poi verranno reperite risorse per la
regolare manutenzione delle piante.
Nelle perizie sopra citate è riportata una classificazione
degli alberi in base alla propensione al cedimento ( A senza problemi, B con pochi problemi di stabilità, ecc. )
inserendoli rispettivamente nelle classi A – B – C – CD – D. Il metodo usato è la VTA che è un controllo visivo e strumentale in pratica per
valutare il rapporto “parte sana “, “parte ramollita” del tronco. Come la stessa DEMETRA precisa tale metodo
che non è riconosciuto come risolutivo né dai tribunali italiani né europei, (
in poche parole un albero classificato A può cadere il giorno dopo ed uno
classificato D durare altri 10 anni ) individua gli alberi della classe D come
quelli con “estrema propensione al cedimento” e quelli della classe CD “da
verificare annualmente” indicando anche per questi ultimi le operazioni da
effettuare per aumentarne la stabilità.
Va anche notato che in numerose nazioni ( Svizzera – Austria
e Regione autonoma Trento e Bolzano ) in presenza di alberature centenarie non
ci si accontenta della VTA ma viene effettuata prima di tagliarle a campione la
prova “tirante” ( di intuibile e facile applicazione).
Si precisa altresì che la Cooperativa Demetra
per Viale Amendola individua solamente sei alberi, forse, colpiti dalla
malattia “cancro rosso del platano” e suggerisce per convalidare o meno la
presenza della malattia stessa di eseguire le opportune analisi fitopatologi
che, analisi ad oggi non ancora consegnate.
Al riguardo si deve ancora una volta notare che nel passato non sono
stati fatti interventi previsti dalla relativa profilassi per eliminare
l’eventuali piante malate, vettori dell’agente patogeno, in Francia si possono
notare piante secolari affiancate da giovani piante, sempre della medesima
specie, con un rinnovamento continuo che non stravolge il paesaggio urbano.
Negli incontri effettuati le Associazioni hanno preso atto
che:
- è stata ammessa la
cattiva e carente manutenzione delle alberature delle passate amministrazioni
- malgrado le
indicazioni della stessa DEMETRA in questi ultimi due anni non è stata
effettuato nessun intervento per migliorare la stabilità degli alberi
classificati CD ( continuando pertanto la prassi della carente manutenzione)
- in Viale Amendola e
Scalinata Cernaia è stato programmato il taglio delle alberature D e CD il
tutto giustificato dalla affermazione “noi dobbiamo garantire l’incolumità
pubblica se cade un albero noi siamo responsabili”.
Lasciamo al lettore ogni commento.
Da parte nostra si è proposto:
- di effettuare a
campione prove “tiranti” soprattutto sugli alberi secolari che caratterizzano i
luoghi ormai storici
- di escludere per
VIALE AMENDOLA la realizzazione a livello di un mega parcheggio facilitato
dall’attuale taglio / reimpianto dei platani
- di realizzare per
SCALINATA CERNAIA ( come verificato con i tecnici competenti ) le necessarie
fognature ed allacciamenti utilizzando i cunicoli esistenti senza scavo di una
“trincea” centrale devastante per le radici degli alberi.
Tutto questo per non alterare le caratteristiche storiche,
culturali di zone della nostra città con progetti spesso inutili e non
condivisi ( vedi anche Piazza Verdi ).
Attendiamo concrete risposte e invitiamo la cittadinanza ad
informarsi puntualmente anche presso le Associazioni / Comitati firmatari ed
esprimere nelle manifestazioni che al riguardo verranno organizzate nei
prossimi mesi sul verde cittadino, la propria opinione.
Firmato dalle seguenti associazioni:
Italia Nostra, WWF La Spezia, Legambiente, FAI, LIPU, Cittadinanza Attiva, Comitato per la Pinetina e Scalinata Cernaia.